Come educare e costruire una buona relazione con un cucciolo

 

Il cane è un animale sociale. Ama stare in compagnia, costruisce relazioni molto strette con l’essere umano e desidera compiere il maggior numero possibile di attività con il proprio partner. Un giardino, numerosi giochi o coccole non possono compensare la mancanza di una vita in comune. Per favorire l’inserimento del cucciolo nella nuova abitazione è opportuno rendere la casa accogliente dal punto di vista del piccolo utilizzando i feromoni di sintesi e predisponendo un adeguato luogo di riposo. Fin dall’adozione è necessario realizzare una corretta educazione rivolta non solo ad apprendere le regole della casa (come ad esempio eliminare nel luogo corretto) ma anche ad integrare il cucciolo nella società attuale. Una corretta socializzazione permetterà al piccolo di identificare come amici sia gli esseri umani che gli altri cani evitando così comportamenti spiacevoli.

 

L’ADOZIONE

 

Il cucciolo dovrebbe essere adottato intorno ai due mesi di vita poiché, per favorire un corretto sviluppo comportamentale, è fondamentale che il piccolo rimanga a lungo con la madre. A partire dalla terza

settimana, infatti, la madre svolge un ruolo fondamentale per quanto riguarda l’educazione del cucciolo: il

piccolo imparerà a controllare l’intensità del morso ed a tranquillizzarsi subito dopo il termine di un gioco

eccitatorio.

Per favorire l’inserimento del piccolo nella nuova abitazione è opportuno utilizzare i feromoni di sintesi

disponibili in commercio, collocare la cesta dei giochi, la ciotola del cibo e dell’acqua. Così facendo il

cucciolo supererà più facilmente lo stress legato alla separazione dalla madre ed al cambiamento di

ambiente. Durante la notte è necessario permettere al cucciolo di giacere in una cuccetta nella camera del

proprietario: il piccolo riposerà tranquillamente e riuscirà a trattenere le deiezioni con maggiore facilità. È

opportuno ricordare che, fino al momento dell’adozione, il cucciolo dormiva in compagnia della madre e

dei fratelli!

È necessario:

 

applicare l’apparecchio che emana i feromoni di sintesi già qualche ora prima dell’arrivo del

cucciolo e lasciarlo in funzione giorno e notte:

 

ogni apparecchio eroga feromoni sufficienti a coprire una superficie di 90-100 mq per un periodo di

circa tre – quattro settimane;

 

predisporre nell’abitazione la cesta dei giochi: il piccolo potrà scegliere il giocattolo che preferisce

e, in questo modo, l’arredamento dell’abitazione sarà maggiormente preservato;

 

Come educare e costruire una buona relazione

con un cucciolo

 

permettere al cucciolo di riposare durante la notte nella camera del proprietario: il piccolo riposerà

tranquillamente e riuscirà a trattenere le deiezioni con maggiore facilità;

 

rassicurare e confortare il cucciolo quando piange o si trova in difficoltà.

 

LE RAZZE

 

Esistono importanti differenze comportamentali tra le diverse razze poiché l’uomo ha modificato le attitudini e le

motivazioni del cane in base al lavoro che doveva compiere o alle caratteristiche estetiche richieste da alcune

competizioni. Prima di scegliere un cucciolo è opportuno chiedere consiglio al Medico Veterinario in modo da valutare

quale razza meglio potrebbe adattarsi alla situazione ambientale e famigliare presente.

 

APPRENDERE AD ELIMINARE NEL LUOGO CORRETTO

 

Il cucciolo fino all’età di circa quattro mesi è in grado di trattenere le deiezioni solo per pochi minuti poiché

la competenza degli sfinteri non è ancora acquisita. È opportuno evidenziare che l’utilizzo di giornali e

delle traversine assorbenti può favorire un apprendimento non corretto. Questi substrati, infatti,

segnalano al piccolo la possibilità di evacuare in casa ed il cucciolo non imparerà a trattenere le deiezioni

eliminando ovunque senza attendere la passeggiata. Evacuare nell’ambiente esterno e “chiedere di uscire” sono comportamenti che devono essere acquisiti grazie all’apprendimento!

È necessario:

 

accompagnare il piccolo nell’ambiente esterno ogni ora circa, soprattutto dopo ogni sonnellino, ogni

pasto o al termine di un gioco;

 

ricompensare il cucciolo con un bocconcino appetitoso al termine di ogni evacuazione eseguita

correttamente.

 

Le punizioni, soprattutto quando inferte durante l’evacuazione delle deiezioni o “a posteriori”, non solo sono inefficaci ma ostacolano il corretto apprendimento. Il cucciolo, di conseguenza, potrebbe evacuare di nascosto ed ingerire le proprie feci per nascondere “il corpo del reato”.

 

CONOSCERE IL MONDO

 

È necessario condurre quotidianamente il cucciolo in passeggiata fin dal momento dell’adozione: gli esseri umani, i cani, i gatti, i piccioni, le automobili, le biciclette, i rumori e gli oggetti presenti in città saranno così conosciuti ed identificati come non pericolosi

.

Uomini, donne e bambini accarezzando il piccolo permetteranno la socializzazione alla nostra specie mentre i giochi in libertà con cuccioli e cani adulti favoriranno la messa a punto dei sistemi di comunicazione con i propri simili.

Una corretta socializzazione permetterà al cucciolo di identificare come Amici gli esseri umani e gli altri

cani riducendo gli episodi di aggressione.

Inoltre, è opportuno condurre frequentemente il cucciolo in automobile in modo che si abitui a viaggiare e

non identifichi il trasporto con un’esperienza negativa contrassegnata dalla paura.

Le esperienze vissute più volte nell’arco dei primi anni di vita saranno ricordate ed arricchiranno la “banca dati” del piccolo. Le informazioni così acquisite permetteranno al cucciolo di condividere con la famiglia di

adozione un grande numero di attività poiché il piccolo sarà in grado di adattare il proprio comportamento

a seconda del contesto (ad esempio una camera d’albergo o la sala di un ristorante).

Il cane è un animale sociale collaborativo: la socialità per il cane è una dimensione di vita. Un giardino,

anche molto grande, non può compensare l’assenza di contatto con il mondo esterno: il cucciolo

identificherà gli esseri umani ed i propri simili come Nemici e frequentemente metterà in atto nei loro confronti un comportamento di aggressione.

 

È necessario:

condurre il cucciolo in passeggiata fin dal momento dell’adozione;

accompagnare il piccolo in città in modo da favorire il contatto con uomini, donne e bambini;

permettere al cucciolo di giocare in libertà con altri cani (cuccioli, adulti, maschi e femmine).

È opportuno che il piccolo, durante la passeggiata, indossi la pettorina. Questo strumento, a differenza del

collare, non esercita una fastidiosa trazione sul collo permettendo al cane di seguire il conduttore con

maggiore facilità.

 

COMUNICARE CON IL CUCCIOLO

 

Il cane e l’essere umano comunicano in modo differente. Per trasmettere un messaggio al cucciolo è bene utilizzare la posizione del corpo ed il tono della voce. La comunicazione verbale (il significato delle parole), invece, ha un ruolo di secondo piano anche se, con il passare del tempo, il cane riuscirà a comprendere il significato di numerosi

fonemi. La postura bassa (accucciati a terra) accompagnata dal tono di voce dolce invita il cucciolo ad avvicinarsi poiché trasmette tranquillità. La postura alta (in piedi, braccia sui fianchi), completata dal tono di voce autoritario, indica al piccolo di allontanarsi poiché il partner umano è arrabbiato! È opportuno ricordare che il cucciolo deve essere facilitato ed aiutato il più possibile nell’apprendimento. Per questo, è necessario utilizzare un bocconcino appetitoso come

ricompensa in occasione dell’emissione di comportamenti desiderati come ad esempio eliminare nell’ambiente esterno o tornare al richiamo. La ricompensa facilita l’apprendimento ed è alla base di una relazione armoniosa ed equilibrata.

La punizione fisica non fa parte dell’etogramma (insieme dei comportamenti) del cane: lo scapaccione

assume il ruolo di punizione solo se è in grado di provocare dolore. L’apprendimento costruito con l’utilizzo

della punizione non solo è instabile ma porta alla nascita di una relazione conflittuale fondata sulla paura.

 

È necessario:

 

assumere la postura bassa, accompagnata dal tono di voce dolce, per chiamare a sé il cucciolo;

 

ricompensare immediatamente i comportamenti desiderati emessi dal piccolo;

 

ignorare i comportamenti non desiderati.

 

CANE E GATTO ADULTI/ ANZIANI

Le malattie del comportamento Il cane ed il gatto possono essere affetti da malattie del comportamento che possono evidenziarsi fin dal momento dell’adozione o svilupparsi in seguito durante l’età adulta o la senescenza.

Distruzioni, vocalizzi in occasione della separazione dal partner umano, eliminazioni inappropriate,

comportamento di aggressione, alterazione del sonno notturno sono alcuni tra i sintomi riferibili a malattie

del comportamento. Nel caso in cui il proprietario evidenziasse uno o più segni, è necessario rivolgersi al

Medico Veterinario.

La relazione alla base della convivenza con il cane ed il gatto si pone la creazione di una corretta relazione

fondata sul pieno riconoscimento delle rispettive diversità. La figura del Medico Veterinario è fondamentale in questo processo la consapevolezza di appartenere a specie diverse comporta la conoscenza delle necessità dei nostri

compagni. Il cibo, l’acqua ed un riparo sono considerati fabbisogni fisiologici, primari per tutti gli esseri

viventi. Gli animali possiedono anche fabbisogni di sicurezza e comportamentali poiché il cane ed il gatto

sono soggetti dotati di una mente, con attitudini ed emozioni capaci di costruire la propria esperienza nel

mondo.

Per creare un legame, il partner umano deve proporre numerose attività al pet in modo da creare su di sé

un polo di interesse.

Il cibo, le carezze, il gioco, la collaborazione, la condivisione di esperienze e l’incontro con conspecifici

sono alcuni tra i principali elementi di interscambio all’interno della relazione.. La dimensione affettiva,

basata sulla somministrazione del cibo e di affetto, non solo predispone all’aumento di peso del pet ma è

insufficiente per soddisfare i fabbisogni del cane e del gatto.

Giocare con il cucciolo ed il gattino Il partner umano deve coinvolgere il pet nel gioco, lasciandosi trasportare a propria volta: l’attività scelta deve essere piacevole ed interessante per entrambi. Le emozioni coinvolte devono essere positive

(come ad esempio la gioia) in modo da favorire la partecipazione del cucciolo e del gattino, legando il ricordo ad un’esperienza gradevole. I giochi proposti devono stimolare la capacità collaborativa (fare qualche cosa insieme) e cognitiva (riflettere e trovare una soluzione) del pet aumentando allo stesso tempo le abilità motorie (il movimento e la

coordinazione) del cucciolo e del gattino. È necessario scegliere l’attività più adatta in base all’età ed alle capacità

del pet: ogni gioco deve essere di facile soluzione per il cucciolo ed il gattino in modo che la corretta esecuzione dell’esercizio aumenti nel piccolo l’autostima e la fiducia in se stesso. È opportuno ricordare che il piccolo non sa che cosa noi desideriamo quando proponiamo un’attività o un gioco: è necessario procedere per gradi, con pazienza iniziando dall’esercizio più semplice per arrivare al più complesso. Un bocconcino appetitoso è la migliore

ricompensa per il piccolo poiché motiva ed incentiva l’apprendimento.

I giochi proposti al cane ed al gatto devono essere numerosi in modo che non nascano fissazioni: il lancio ripetuto di oggetti (la palla, il bastone) e la luce del laser che si muove velocemente, sono attività da evitare. Alcuni giochi come il tira e molla o la lotta con le mani, invece, aumentano l’eccitazione del piccolo che spesso culmina con corse pazze, morsi e graffi.

 

I GIOCHI

 

I giochi possono essere realizzati a casa e, per quanto riguarda il cucciolo, anche durante la passeggiata. Le

sessioni devono essere brevi (pochi minuti) e terminare con un esercizio eseguito con successo.

È necessario aiutare il piccolo incitandolo con il tono della voce, indicare il percorso da compiere con l’utilizzo

della nostra mano ed avere a disposizione bocconcini appetitosi. È opportuno ricompensare ogni piccolo

progresso.

Per insegnare al cucciolo ed al gattino a seguire la mano è opportuno nascondere un bocconcino nel pugno

chiuso all’altezza del naso del piccolo. È necessario non sollevare la mano poiché il cane potrebbe saltare

ed il gatto allontanarsi poiché non riescono a comprendere che cosa gli stiamo chiedendo.

Una volta attirata l’attenzione del piccolo sul pugno chiuso, è opportuno camminare rimanendo chinati e

spostando la mano. Una volta che il cucciolo ed il gattino seguiranno la mano chiusa, devono essere

premiati con un bocconcino offerto con l’altra mano. È necessario ripetere l’esercizio alcune volte, fino a

quando il piccolo avrà ben compreso lo scopo dell’attività.

 

IL CUCCIOLO

 

Giocare con il corpo del partner umano Il nostro corpo si trasforma in una palestra dove braccia e gambe diventano ostacoli da aggirare e saltare.

Il cucciolo acquisterà maggiore fiducia nel corpo del partner umano e, di conseguenza, nelle proprie

capacità motorie.

È necessario utilizzare la mano come guida e premiare più volte il cane con bocconcini appetitosi.

In piedi, allargare la gambe e chiedere al cucciolo di:

 

passare in mezzo e ripetere la stesa azione al contrario;

 

compiere un otto aggirando la gamba destra e la sinistra.

Seduti a terra:

 

allargare le gambe e chiedere al cucciolo di superarle come se fossero barriere a terra;

 

raccogliere le gambe e chiedere al cucciolo di passarvi sotto.

Sdraiati a terra:

 

chiedere al cucciolo di passare a destra ed a sinistra, saltando il nostro corpo;

 

raccogliere le gambe e chiedere al cucciolo di passarvi sotto.

 

SEGUIRE UNA PISTA OLFATTIVA

 

I giochi di naso impegnano il cane stimolandone la concentrazione. Seguire una traccia, infatti, è

un’attività che riduce l’eccitazione del piccolo favorendo la calma e la tranquillità.

È necessario preparare anticipatamente il percorso distraendo il cucciolo con un premio da masticare (un

bastoncino di pelle di bufalo ad esempio) oppure chiedere ad una persona di intrattenere il piccolo per

qualche minuto. È opportuno scegliere una superficie sulla quale il cucciolo faticherà ad identificare

immediatamente i bocconcini come ad esempio la moquette, un tappeto, un prato.

 

si costruisce una pista olfattiva disponendo una decina di bocconcini e posizionando al termine una

leccornia particolarmente appetitosa;

 

dare il via all’attività con una parola come ad esempio “Cerca”;

 

incitare il cucciolo con il tono della voce;

 

ricompensarlo con una carezza al termine dell’esercizio e chiudere l’attività con una parola come ad

esempio “Finito”.

 

Quando il cucciolo avrà imparato a trovare con facilità tutti i premi, è possibile complicare l’esercizio ad

esempio spegnendo la luce, nascondendo alcuni bocconcini sotto un tappeto o sostituendo la leccornia

posta al termine della pista olfattiva con il gioco preferito dal piccolo.

 

REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO AD OSTACOLI

 

In casa o durante la passeggiata è possibile trasformare gli oggetti che ci circondano in ostacoli da aggirare, da saltare o da esplorare. In casa è bene evitare corse veloci e salti troppo alti poiché il cucciolo potrebbe scivolare.

Gli esercizi di agilità permettono al cucciolo di prendere confidenza con il proprio corpo e gli consentono di

avere maggiore fiducia nelle proprie capacità. Inoltre, queste attività aumentano la collaborazione tra il partner umano ed il piccolo migliorando la reciproca comprensione.

È necessario utilizzare la mano come guida e premiare più volte il cane con bocconcini appetitosi.

In casa:

 

A.

Utilizzare le sedie:

appoggiare sullo schienale di due sedie (poste una di fronte all’altra) il manico di una scopa al

quale saranno appese strisce di carta o rotoli di cartone infilati in una corda;

oppure, deporre un lenzuolo sopra ad una o più sedie in modo da creare una tenda;

oppure posizionare più sedie una dietro l’altra in mood da formare un tunnel;

il cucciolo incitato dalla voce e allettato dai bocconcini posti nei pressi dell’oggetto, dovrà passare

sotto le sedie così predisposte.

 

B.

Utilizzare le bottiglie di plastica, le piante, i libri:

preparare un percorso disponendo più oggetti uno dietro l’altro;

guidare il cucciolo con la mano in modo da realizzare uno slalom.

 

C.

Utilizzare una striscia di moquette o un tappetino morbido da palestra:

preparare un corto tunnel aperto da entrambi i lati;

lanciare alcuni bocconcini vicino all’entrata del tunnel in modo che il cucciolo riesca a prenderli con

facilità;

posizionarsi all’estremità opposta e offrire al piccolo una ricompensa in modo da invitarlo ad

attraversare il tunnel.

Durante la passeggiata al guinzaglio è possibile chiedere al cucciolo di salire sopra o passare sotto una

panchina, fare lo slalom tra i pali della luce, saltare un muretto, passare sopra ad una grata. È necessario

utilizzare la mano come guida e premiare più volte il cane con bocconcini appetitosi.

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