La sterilizzazione e la castrazione del gatto

RACCOMANDAZIONI PREOPERATORIE
Quando si decide di sterilizzare o castrare il proprio gatto, è indispensabile assicurarsi delle sue buone
condizioni di salute, sottoponendo l’animale ad un’accurata visita veterinaria di controllo. Se il gatto è una
femmina è consigliabile effettuare la sterilizzazione lontano dal calore, a meno che non sia indispensabile
intervenire subito.
Il gatto da operare deve essere a digiuno da acqua e cibo da almeno 12 ore: a tal scopo è necessario non
permettere che il soggetto abbia accesso al cibo dalle 19,00 della sera precedente l’intervento chirurgico
e, che non possa bere dalle 21,00 dello stesso giorno.
Presso la nostra struttura gli interventi chirurgici vengono effettuati nel corso della mattinata: il
proprietario dovrà consegnare il gatto in un periodo di tempo compreso tra le 8,30 e le 9,30 del giorno
dell’operazione. Una volta effettuata la sterilizzazione/castrazione, è nostra abitudine trattenere il paziente
fino al pomeriggio per consentirci di seguire in modo accurato il risveglio dall’anestesia.
RACCOMANDAZIONI POST OPERATORIE
La sera dell’intervento è necessario, a casa, lasciare il gatto nel trasportino con lo sportello aperto e porlo
in una stanza chiusa e al buio dove non possa saltare su letti e mobili. E’ indispensabile seguire con
attenzione questi accorgimenti, in quanto, seppur sveglio, un animale che ha subito un’anestesia non
recupera immediatamente le capacità motorie e di coordinazione normali. Se esegue movimenti bruschi e
incontrollati può procurarsi traumi gravi. Inoltre è vivamente sconsigliato accarezzare o dedicare
attenzioni al gatto: per permettere un risveglio tranquillo bisogna evitare rumori o stimolazioni anche
lievi. A meno che non venga diversamente specificato non occorre terapia antibiotica nè asportare i punti
di sutura.
VANTAGGI DELLA STERILIZZAZIONE
I gatti in età riproduttiva marcano il territorio mediante getti di urina molto odorosa e attraverso il secreto
di ghiandole poste in corrispondenza del muso e della base della coda. Le femmine in calore manifestano
irrequietezza ed emettono miagolii intensi e prolungati. Gli atteggiamenti sopra citati non si verificano
nella maggior parte dei gatti sterilizzati: questi soggetti modificano inoltre il proprio carattere divenendo
più sedentari e meno aggressivi. La gravidanza nonostante rappresenti un evento importante nella vita di
una gatta, dal punto di vista medico non è strettamente necessaria. Infatti la gatta non è emotivamente
coinvolta nella gravidanza così come nell’allevamento e nelle cure parentali: sono atteggiamenti istintivi e
predeterminati, per cui non è prevista alcuna controindicazione nel sottoporre l’animale anche
precocemente all’intervento. Infine è importante considerare che la durata di vita di un gatto sterilizzato è
in media maggiore di quella di un soggetto intero: da 14 a 18 anni nel primo caso, da 5 a 10 nel secondo.
Diverse sono le ragioni di tale fenomeno: un gatto sterilizzato ha minore tendenza a fuggire meno
occasioni di procurarsi ferite da morso o da graffio nei combattimenti. Inoltre, diminuisce
considerevolmente il rischio di contrarre malattie infettive contagiose. Le infezioni uterine e i tumori
mammari hanno un’incidenza nettamente inferiore nelle gatte sterilizzate.
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